Ricordando Domenico Alberto Azuni
Domenico Alberto Azuni nacque nel 1749 a Sassari dove si laureò in legge all'età di ventitré anni. Si trasferì nel 1774 a Torino, diventando funzionario dell'ufficio generale delle Finanze Reali.
Nel 1796 pubblicò il «Sistema universale dei principi del diritto marittimo d'Europa» e tra il 1799 e il 1802 diede alle stampe il libro «Essai sur l'histoire géographique, politique et naturelle du royaume de Sardaigne». Napoleone gli diede l'incarico di partecipare alla stesura del codice marittimo e commerciale francese; obiettivo che Azuni realizzò utilizzando un approccio «dal basso verso l'alto», ossia fece scaturire il codice da regole condivise, comprendendo principi e pratiche già in uso, anziché calare dall'alto delle norme.
Azuni morì nel 1827 a Cagliari e fu sepolto nella Basilica di Bonaria.
Maria Gemma Azuni, consigliere comunale a Roma, e l'associazione «Salpare», da anni impegnate a valorizzare figure emblematiche della cultura sarda, a conclusione delle celebrazioni per il centocinquantenario dell'Unità d'Italia organizzano, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, domani alle 16,30, il convegno «Intellettuali sardi dell'Ottocento per l'Unità d'Italia», nell'ambito del quale si approfondirà la figura storica e l'opera del giurista sardo. I lavori saranno aperti da Maria Gemma Azuni e coordinati da Neria De Giovanni presidente di «Salpare». Faranno seguito le relazioni tematiche dei docenti dell'Università di Sassari Antonio Delogu (su «Domenico Alberto Azuni: comunità internazionale, Stato, Sardegna») e Aldo Maria Morace («Gli scrittori sardi della seconda metà dell'800 e l'Unità dell'Italia». Interverranno il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau e il presidente della Provincia di Sassari Alessandra Giudici.