Presentazione "Ippolita"
30 Novembre 2013 Presentazione “IPPOLITA "
Oggi siamo qui per presentare Rita Sanna ed il suo interessante e coinvolgente racconto, romanzo IPPOLITA, seppure con il cuore ed il pensiero triste per la nostra Isola, per la nostra gente che soffre, per chi non c’è più a causa del disastro, che, come ho scritto in questi giorni non è solo colpa della natura, ma anche dell’uomo.
Personalmente sono convinto di questa affermazione anche perché avendo vissuto lavorando a Olbia, quale responsabile della BCI di Olbia e Porto Cervo dal 76 al 79 , ho visto e constatato a lungo il crescere della speculazione edilizia e lo spreco enorme del territorio. Zone intere paludose ed in continuità con il mare prosciugate frettolosamente ed edificate spesso abusivamente, case sui bordi di torrenti e canali, e così via. Oggi niente di nuovo purtroppo.
Ma l’uomo può, anzi deve porre rimedio ai suoi stessi errori, quando nel momento del bisogno del prossimo partecipa e solidarizza.
Ed ecco perchè ho iniziato questo incontro con questo argomento anche per sollecitare a tutti Voi un gesto di amicizia e solidarietà.
Lo so tanti di noi si sono già mossi, tante le catene di solidarietà , ma ci può essere ancora spazio e tempo per altri e comunque significati momenti e gesti di partecipazione. Basta una goccia per fare un mare!
Come Gremio Vi abbiamo segnalato la nostra disponibilità a raccogliere o donazioni in denaro direttamente o attraverso bonifici sul nostro c/c , bonifici motivati “Solidarietà Sardegna”, che poi gireremo alla FASI che sta concentrando tutta la raccolta dei vari Circoli per destinare a progetti specifici e finalizzati, di cui ci darà e vi daremo conto.
La nostra Rita lo fa oggi destinando alla Solidarietà per la Sardegna il ricavato dalla vendita odierna dei suoi libri: e la ringraziamo di cuore.
La nostra raccolta, anche grazie all’aiuto dell’Associazione Amici della Sicilia e di altre Associazione facenti parte dell’Unar , riguarderà anche materiale di varia natura, di ogni genere che possa alleviare sofferenze e disagi, in particolare ci segnalano: piccoli elettrodomestici, articoli di cancelleria, materiale scolastico, biancheria anche intima, pannolini, assorbenti, dentifrici, spazzolini, secchi, scope, detersivi, asciugamani, coperte, bicchieri anche di plastica, vasellame, pentole, posate, indumenti, naturalmente in più che buon stato d’uso, e così via ….. .
Insomma materiali che raccoglieremo dietro vostra richiesta qui nel nostro ufficio, per poi farla affluire in un centro presso la Guardia di Finanza della Batteria Nomentana, che poi la farà pervenire a giusta destinazione.
E sempre su questo problema, ricordo a tutti che domani pomeriggio alle ore 18, ci ritroveremo per la Messa dedicata alle vittime del ciclone, Cerimonia offerta e celebrata da padre Jan Koricki, il postulatore della causa della Beatificazione della Venerabile Elisabetta Sanna di Codrongianos, presso la chiesa dove è sepolta, la chiesa di San Vincenzo Pallotti , San Salvatore in Onda via dei Pettinari angolo via Giulia.
Per il mese di dicembre o gennaio stiamo organizzando con Gemma Azuni per Roma Capitale , che oggi a causa dei problemi del bilancio del Comune di Roma non ha potuto partecipare un grande Concerto per la Sardegna con alcuni fra i più noti e bravi musicisti e cantanti della nostra Terra e non solo: Elena Ledda, Piero Marras, Paolo Fresu, Ilaria Porceddu, Antonello Salis, Gepy Cucciari, Cluadio Baglioni, all’Uuditorium , la sala più grande (900 posti).
Un programma in costruzione di cui Vi daremo più avanti dettagli e tempi.
Torniamo alla nostra Rita.
E lasciando per ora in angolino della mente i pensieri tristi, voglio dire che sono finalmente lieto di recuperare qualche momento di mia disattenzione e del Gremio nei confronti di Rita Sanna.
Di Rita abbiamo presentato, ormai nel 2008 mi pare circa 5 anni fa, un interessantissimo libro ( il ° romanzo breve “ Il segreto di Michelina”, con un tema duro e lacerante, il tema della violenza sulle donne, con la specificità dell’incesto, del dramma all’interno della famiglia.
Poi l’abbiamo un po’ trascurata, anche perché troppo presi da tanti impegni, e così ci siamo persi “ Lettere Semiserie” e “Quadretti di un Tempo”
Ora rimediamo presentando questo breve romanzo.
Breve e semplice, ritornerò su questi due aggettivi che non sono diminutivi nè del respiro nè della qualità del racconto. Anzi.
“IPPOLITA” dà oggi al Gremio l’occasione di presentare ai soci ed agli amici che ci seguono il talento e la capacità di lettura della società e la capacità di scrittura di una Donna sarda, di una nostra affezionata socia.
Ma naturalmente e sia chiaro il suo libro , questo suo romanzo, come fu per “Michelina” , non lo presentiamo perché Rita è una nostra socia. No lo presentiamo perché il libro vale. E solo perché merita.
E anche perché è sarda sì. Questo SI.
Noi, come circolo dei Sardi di Roma, diffondiamo ed evidenziamo la cultura della nostra Terra, dei nostri artisti in tutti i settori.
E ora presentiamo Rita e la sua IPPOLITA perché lo riteniamo, dopo averlo attentamente letto, un ottimo romanzo per argomento, per scrittura e per le riflessioni sociali e morali che suscita.
Ecco io dirò alcune considerazione su questi aspetti, lasciando ai relatori Giovanni Perria, giornalista, scrittore e cultore della cultura sarda, venuto da Oristano e Antonio Casu Direttore della Biblioteca della Camera, il compito di addentrarsi nel libro e nel racconto .
Alcune mie valutazioni.
Perché breve, perché semplice,perché ottimo per argomento per scrittura e riflessioni?
Breve e semplice.
La trama si sviluppa in un numero di pagine non eccessivo, anzi appena 125, e pertanto già per questo fatto non possiamo che classificarlo breve, ma ciò nonostante il racconto è intenso, attraente e denso perché riferisce il vissuto di alcuni personaggi con i loro sentimenti e relazioni, gioie e dolori. Insomma c’è tutto quello, seppure in rapida brillante sequenza, che può riguardare ciascuno di noi, ogni nostra famiglia, con tutta la gamma immaginabile e possibile di emozioni e storie, di ansie e di sogni che attraversiamo nel nostro percorso terreno.
Semplice perché il racconto si sviluppo con semplicità, senza abbondanze di aggettivi, o di forme retoriche, ma in forma piana, scorrevole, facilmente gustabile, senza richiedere al lettore complicate interpretazioni e analisi.
Questa semplicità è segno di grande capacità di scrittura.
Quindi breve e semplice nel senso di qualità e non di” diminutio” del lavoro, del valore e dell’impegno letterario di Rita.
La sua capacità di leggere la società è di elevato e incisivo spessore.
La sua concentrazione su temi di carattere sociale, presenti ci pone continue sollecitazioni e riflessioni. Temi sempre attuali , correnti e importanti che viviamo tutti giorni: la solitudine, la precarietà, l’ansia, l’amore, il tradimento, l’angoscia, il dolore, la malattia, la maternità, l’anzianità, la vecchiaia .
E su questi temi lei ci aiuta a riflettere, a porre attenzione , a considerare e ad interrogarci.Ad interpellare la nostra coscienza, il nostro modo di essere e di apparire.
La lettura di Rita è sempre attenta , saggia ed aperta, mai conservativa, moderna e istruttiva, soprattutto istruttiva nel senso più affettuoso e confortevole del termine.
Quasi continuasse Rita il suo ruolo di professoressa di letter, ma senza salire più in cattedra (ammesso che lo facesse), lo fa in maniera discreta e coinvolgente e tenera.
La sua capacità di scrittura: rapida a volte poetica, sempre gradevole, con grande capacità di sintesi, senza fronzoli, con passaggi e alternanze fra passato e presente, attinge ai ricordi con garbo e con delicatezza, illumina anche i ricordi più gravi e scabrosi o quelli più intimi.
Cosa c’è di sardo nella scrittura di Rita?
Niente e tutto.
C’è però e questo lo rileviamo riga per riga la dignità, la fierezza e l’onesta intellettuale della sua e della nostra Terra.
Questi sono gli aspetti che mi hanno colpito.
Per questo Le rivolgo un caldo e affettuoso grazie e applauso ,in attesa del suo prossimo romanzo. (Antonio Maria Masia)
Roma 30 novembre 2013
Masia - Casu - Sanna -Perria