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Visioni Sarde

 

 

 

Sabato 08 Aprile 2017 dalle ore 16:30  - Cinema Trevi

(Cineteca Nazionale, ingresso gratuito, vicolo del Puttarello 25 , vicino alla celebre fontana di Trevi ),

 

 

VISIONI SARDE

 

L’associazione dei sardi a Roma “Il Gremio” prosegue, a cura di Franca Farina, con la collaborazione della Cineteca Nazionale, FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia) e Cineteca Sarda, all’interno della rassegna INCONTRO CON IL CINEMA SARDO A ROMA, la serie di proiezioni e dibattiti con attori e registi. Questo mese è in programma una selezione della quarta edizione di VISIONI SARDE, che si è svolta nell’ambito del 23° Visioni Italiane / Festival degli esordi, concorso Nazionale per corti, mediometraggi e documentari organizzato dalla Cineteca di Bologna (27 febbraio-5 marzo 2017). Vengono presentate, oltre ai film vincitori e finalisti del concorso, realizzati da autori sardi o che abbiano come location la Sardegna, anche (in anteprima) le opere di Roberto Priamo Sechi di Sassari con protagonista l’attore di Nuoro Vanni Fois.

ore 17.00 Border di Paolo Zucca (2016, 1’) - Un confine. Due lati. Due gare.

a seguire Il bambino di Silvia Perra (2015, 15’) - Gli equilibri della famiglia Khaled vengono compromessi dall’arrivo di un’ospite, destinata a rimanere con loro per un motivo ben preciso.

a seguire A casa mia di Mario Piredda (2016, 19’) - Rimasti i soli abitanti di un piccolo paese di pescatori ormai spopolato, due anziani, Lucia e Peppino, vivono nella speranza che l’inverno non finisca. Vincitore del David di Donatello 2017 come miglior film di cortometraggio.

a seguire Del prossimo orizzonte di Tomaso Mannoni (2015, 14’) -Notte fonda. Un uomo arriva nei pressi di una spiaggia, cerca qualcosa. Dei clandestini appena sbarcati si nascondono tra i cespugli. L’uomo è un trafficante di uomini e deve portarli in una cava come manovalanza a basso costo. Tra di loro c’è una persona non prevista.

a seguire Domenica di Bonifacio Angius (2016, 18’) -Breve storia di un incontro estivo con finale al bacio.

a seguire A Girl Like You di Massimo Loi, Gianluca Mangiasciutti (2016, 15’) -Aurora e Alba sono amiche inseparabili. Un giorno Alba convince Aurora a partire per un viaggio verso un luogo segreto e misterioso.

a seguire Nella mia città di Andrea Marras (2016, 5’) - «Sin da piccolo mi hanno sempre insegnato a non fermarmi mai, a continuare a correre, col sorriso in volto, qualsiasi cosa accada». Una lezione di vita che sarebbe bello seguire sempre, anche quando siamo costretti ad abbandonare quello che amiamo, per inseguire i nostri sogni.

a seguire Noi siamo il male di Gianni Cesaraccio (2016, 17’) - Un giovane prete viene mandato in una chiesa abbandonata, immersa nella campagna estiva, a causa della sua crisi di fede. Grazie all’aiuto della sorella sembrerà ritrovarla, ma le parole dette con troppa leggerezza a un uomo disperato lo porteranno in un nuovo mondo di dolore...

a seguire Waiting for di Matteo Pianezzi (2016, 15’) - Tre donne si confrontano durante un viaggio verso una meta misteriosa. Un viaggio per sperare nel futuro e per ricostruire il passato.

a seguire LMF -Torino di Roberto P. Sechi (2013, 13’) - Due anime si incontrano, Arturo e Eve. A loro insaputa condividono sogni e desideri. Basta poco per rivivere una memoria, per realizzare un sogno, per affrontare la realtà quotidiana: condividere, aiutare e capirsi anche se non si parla la stessa lingua. I due protagonisti trovano il modo di comunicare e di aiutarsi a vicenda, per darsi la spinta e continuare

a seguire L’alias di Roberto P. Sechi (2016, 18’) - A una settimana dalla prima dello spettacolo teatrale, Vanni, attore, si trova in preda a una crisi interpretativa. Nel suo percorso per individuare la fonte del disagio, Vanni materializza un doppio di se, l’Alias, con il quale si confronta per trovare una soluzione. L’Alias rivelerà presto la sua vera intenzione, rubargli il ruolo di protagonista.

 

ore 20.00 Incontro e brindisi con gli autori introdotto da Anna Di Martino e Antonio Maria Masia con Bruno Culeddu, Pasquale Gregu.

 

 

 

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