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Il Gremio dei Sardi

A proposito della Civiltà Nuragica...

 

Mi voglio inserire con alcune considerazioni sul dibattito intorno alla civiltà nuragica  suscitato  da Emanuele Dessì direttore dell’Unione Sarda che in suo articolo del 5 maggio   caldeggia “un'azione politica concreta a sostegno della petizione online indirizzata al Ministero della Pubblica istruzione", perchè si introduca " la storia della Civiltà Nuragica nei programmi scolastici italiani". Articolo Seguito  subito dopo una considerazione  di Davide Cocco:  https://www.unionesarda.it/articolo/caraunione/2019/05/19/storia-sarda-nelle-scuole-no e l’intervento di Giorgio Valdes, editorialista di Nurnet-la rete dei Nuraghi,  con l’articolo: Fantarcheo… a chi?, lhttp://www.nurnet.net/blog/fantarcheo-a-chi/

 

“Siamo stati giganti, ma per la storia siamo nani. Anche un po' per colpa nostra”.

Questa l’apertura di Emanuele Dessì, che condivido,  quando scrive per richiamare le precise responsabilità dei sardi, di noi sardi, a proposito della scarsa conoscenza della nostra storia nuragica  e della scarsa voglia di volerla indagare, capire e divulgare e condivido pure il ragionamento e le conclusioni  di Giorgio Valdes a sostegno e ampliamento del tema proposto.

A parte alcuni lodevoli fermenti, infatti, sul  fronte di indagine e di voglia di scoprire e capire, c’è ben poco dal versante dell’archeologia ufficiale. Per fortuna, a smuovere questa sorta di palude d’inerzia che ci trasciniamo da sempre c’è qualcuno, come Sergio Frau, che coraggiosamente combatte, da gigante, una sua battaglia culturale che vale la pena di seguire con attenzione e riflessione e senza pregiudizi di sorta.

Con il suo intuito da giornalista di razza e con l’enorme curiosità intellettuale che lo contraddistingue lui ha iniziato da tempo a porsi delle domande, che ci riguardano tutti, sul perché e sul per come dell’antica  civiltà sarda nuragica.

Cosa è stata? Per quanto tempo? Come s’è affermata? Con quale organizzazione? Rozza o raffinata? Com’è collassata e scomparsa, quasi all’improvviso senza tracce di scrittura? Ma con un numero incredibile di firme di pietra: nuraghi, e nuraghi a migliaia, apparentemente rozzi, molti in realtà complessi, geometrici, matematici e articolati, in parte sepolti, come in una Pompei dell’epoca, e tombe di giganti e raffinati santuari e pozzi sacri.

Firme indelebili di pietra nei millenni, ma ancora mute e incapace di dire altro, a causa anche della nostra stessa ignavia, incapace di risolvere dubbi, pensieri e visioni.

Dubbi e visioni che Sergio Frau ci delinea da tempo, con il supporto favorevole di eminenti studiosi, geografi, archeologi e intellettuali di fama mondiale e però anche con il contemporaneo e pregiudiziale  rigetto di altri, in particolare dei sovrintendenti istituzionali.

Non pretendo di assumere che la verità stia nelle pagine di Sergio Frau, e basta, ma mi chiedo perché i libri e saggi pubblici, cioè quelli curati e  condivisi dagli archeologi ufficiali  non diano mai una versione  uniforme  e non dicano  in maniera chiara e trasparente quale ’è stata la funzione dei Nuraghi e la storia, lo sviluppo e la scomparsa di quelle genti che li hanno realizzati sulla intera superficie dell’Isola.

Quando vado per musei sardi e per visite ai Nuraghi mi sento dire le cose più diverse e disparate, con l’aggiunta di personali interpretazioni da parte delle guide di turno più o meno saccenti e istruite. Un tempio, una reggia, un’abitazione, un luogo sacro, un baluardo difensivo del territorio? E i pozzi sacri, così eleganti e ben lavorati come appaiono oggi?. Tante le versioni più o meno credibili e immaginarie. Una Babele!

I misteri rimangono!  Su Nuraxi di Barumini è rimasto sconosciuto fino al 1949: una collina di terra e pietre! E il magnifico  nuraghe bianco  sotto Casa Zapata scoperto negli anni novanta,  cioè l’altro giorno? E il percorso dei nuraghi sepolti nella piana del Campidano, http://icamminidellidentita.sardinia-everywhere.it/#/Nuraghi? Visibili solo dall’alto.

E noi sardi continuiamo a ignorare la nostra storia, e quel poco che sappiamo non riusciamo a comunicarlo bene e in maniera accettabile a coloro che  ci onorano  della loro visita e a noi stessi. Visita o visite che se ben inserite nel comparto turistico ci darebbero un bel sollievo economico. Quello possiamo e dobbiamo “vendere”: la storia, la geografia, la cultura della nostra Isola. Non petrolio o minerali da estrarre, l’abbiamo già fatto: un flop gigantesco e inquinamento a “go go”.  C’è, invece, da mostrare quello che di bellissimo si vede e quello che va ripreso dal degrado e dall’abbandono, riorganizzato, valorizzato e fatto conoscere. Questa è la nostra miniera da scavare! Naturalmente bene inquadrando i tempi e la storia nuragica parte fondante ed essenziale dell’habitat sardo e quella più generale antica storia sarda,.

Occorre allora confrontarsi con Sergio Frau, indagare con attenzione sulle cose che lui sostiene e propone e che prova e documenta con “Le Colonne d’Ercole” e con “Omphalos”, e con l’attuale predisposizione e direzione del Museo di Sorgono, aperto ai visitatori tutti i fine settimana sabato e domenica del mese.

Solo così si potrà di restituire alla Sardegna dignità e consapevolezza storica e sociale. Senza una indagine seria, continua,  su quello che siamo stati, non c’è dignitoso presente, ma soprattutto non ci sarà futuro. Non è questione di stupido, inutile e improponibile orgoglio identitario.  La ferita millenaria va rimarginata prima che sia troppo tardi… o forse è già troppo tardi? Per me non è mai troppo tardi per i confronti, gli approfondimenti e gli studi seri e finalizzati alla ricerca necessaria della  verità, modificando o spazzando via quella  millantata o mai dimostrata.

Siamo in tempo: si ascolti e si legga Sergio Frau, ma pure altri,  anche per confutarne, se del caso,  le ricerche in chiave di confronto aperto e documentato.

Siamo in attesa di chiarimenti!

Gli egiziani hanno atteso l’alba del 1800 perché Jean-Francois Champollion  completasse i suoi studi anche sui reperti portati in Francia da Napoleone andato lì per sogni di impero, per leggere finalmente la loro storia antichissima e straordinaria nella scrittura dei loro segni geroglifici.

E noi sardi?

Antonio Maria Masia

Presidente Associazione dei Sardi di Roma il Gremio

(22 luglio 2019)

 

SOLIDARIETA’ per l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla

Carissimi soci e amici del Gremio, ecco l’ulteriore aggiornamento del nostro programma prima della pausa estiva:

 

sabato 22 giugno, ore 19, Via Aldrovandi 16, in sala Italia e Terrazza : locandina

la nostra piccola goccia sarda di SOLIDARIETA’ per l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.

Intervengono: Adriana Miani  e Pinda Kida con il loro libro: “Una Farfalla di nome Pinda” (Il mio nome è Pinda Kida sono una giovane stilista, sono africana, la mia pelle ha il colore del cioccolato, la mia anima ha mille colori…i colori del mio Mali..). Sfilata delle modelle……con gli   abiti di Pinda Kida.

Concerto tra canto, musica e poesia in sardo e italiano  di Francesco Madonna.

Saranno  presenti Adriano Mencarelli Presidente Sezione AISM di Roma, Aldo MorroneDirettore Scientifico IRCCS di Roma.

 

A conclusione buffet “in sardo”, ingresso gratuito.

Parte dei proventi della vendita del libro andrà all’AISM. Vedasi locandina.

 

 

 

giovedì, 27 giugno 2019, ore 17 sala Italia, il Gremio sostiene e presenta  la Conferenza internazionale di studi Costantiniani, sul tema : “L’affermazione del Cristianesimo nell’Impero Romano e la fine delle Antiche Religioni”. Parteciperà a nome del Gremio il Prof. Emerito della Pontificia Urbaniana, Gaspare Mura, nostro socio, che accennerà al sentito e partecipato culto di San Costantino (Santu Antine) Sardegna, in particolare a Sedilo. Chi non conosce l’Ardia?  Costantino (272-337 dopo Cristo),  uno dei grandi imperatori romani.  Non santo per la Chiesa.   Vedasi locandina.

 

25 settembre 2019 (Concerto e ricordo di Ennio Porrino per il 60° della scomparsa presso BiblioMedioteca e Museo Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica) e presentazione del libro di Stefania Porrino: “Effetto di sardi affetti”. Locandina in preparazione.

 

4,5,6 ottobre  2019 “L’Isola che c’è 2019, Sardegna incontra Roma” con la Gia di Giorgio Ariu al Mercatino Conca D’Oro. Contenuti e locandina definitiva in preparazione.

 

“La canzone identitaria sassarese”

Carissimi soci e amici del Gremio, ecco l’ulteriore aggiornamento del nostro programma (con anche la locandina invito del 22 giugno, ultimo evento prima della pausa estiva:

 

Sabato 8 giugno, in sala Italia o Terrazza, Via Aldrovandi 16, ore 18: locandina

La canzone identitaria sassarese” , di e con Gavino Ruggiu . La canzone sassarese fa divertire ma racconta anche l’emigrazione dei sardi nel dopoguerra, la nostalgia, lo sviluppo industriale senza freni degli anni Sessanta, lo svuotamento di campagne e centri storici. Presenta Eugenio Cossu, poeta e scrittore di Porto Torres.  Vedasi la locandina allegata. Ingresso gratuito.

 

Sabato 22 giugno, in sala Italia o Terrazza, Via Aldrovandi 16, ore 19: locandina

la nostra piccola goccia sarda di solidarietà per l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.   Intervengono: Adriana Miani  e Pinda Kida con il loro libro: “Una Farfalla di nome Pinda” (Il mio nome è Pinda Kida sono una giovane stilista, sono africana, la mia pelle ha il colore del cioccolato, la mia anima ha mille colori…i colori del mio Mali..). Sfilata delle modelle……con gli abiti di Pinda Kida. Concerto tra canto, musica e poesia in sardo e italiano  di Francesco Madonna. Saranno  presenti Adriano Mencarelli Presidente Sezione AISM di Roma, Aldo Morrone Direttore Scientifico IRCCS di Roma.  A conclusione buffet “in sardo”, ingresso gratuito. Parte dei proventi della vendita del libro andrà all’AISM. Vedasi locandina.

 

25 settembre 2019 (Concerto e ricordo di Ennio Porrino per il 60° della scomparsa presso BiblioMedioteca e Museo Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica) e presentazione del libro di Stefania Porrino: “Effetto di sardi affetti”. Locandina in preparazione.

 

4,5,6 ottobre  2019 “L’Isola che c’è 2019, Sardegna incontra Roma” con la Gia di Giorgio Ariu al Mercatino Conca D’Oro. Contenuti e locandina definitiva in preparazione.

 

 

Vi segnaliamo inoltre con piacere :

-       che abbiamo molto volentieri sponsorizzato l’evento organizzato dal nostro socio Roberto Lai: “Giornata speciale con festa sarda dedicata al Santo Patrono della Sardegna, Antioco Martire”, del 4 giugno come da locandina allegata. Siete tutti invitati alla Parrocchia Santa Maria Janua Coeli, via Cornelia 89 Roma;

-       al Teatro di Documenti, via Nicola Zabaglia, (Testaccio ore 20,45 ) il 4 giugno,  lo spettacolo:” Futuro Prossimo”, testo e regia di Stefania Porrino a seguire:  “La Serva Padrona”, intermezzo buffo con musiche di Giovan Battista Pergolesi; il 5 giugno, lo spettacolo: “La Rondine”, musica di Giacomo Puccini;

-       Sul  n. 73 del 1 giugno 2019 di Diari di Cineclub, questo il link: http://www.cineclubroma.it/images/Diari_di_Cineclub/edizione/diaricineclub_073.pdf,  il resoconto a pagg. 6-7  sulla proiezione al Gremio del film Altura a firma di Roberto Liberatori, il primo film sardo del dopoguerra del regista sardo Mario Sequi e girato in Sardegna, prodotto sotto l’egida del Gremio nel 1950,  e l’analisi a pagg. 41-42  di Luisa Saba sul film: L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca;

-       sul n,  767 in allegato di Tottus in pari, fra tanti interessanti articoli: a pagg 4-5 il resoconto a firma di Francesco Canepa dell’evento del 25-5-2019,” Barumini e Giovanni Lilliu”, con il concerto di chitarra classica del Maestro Gino Mazzullo.

 

Ricordo di Giovanni Lilliu

Ricordo di Giovanni Lilliu

Sabato 25 maggio - in Sala Italia e Terrazza, Via Aldrovandi 16, ore 18 locandina

Il Polo museale di Barumini Nuraxi, Casa Zapata,  ricordo di Giovanni Lilliu, Sardus Pater” con la figlia Caterina Lilliu, il presidente Salvatore Bellisai, Salvatore Cubeddu editorialista, saggista storico politico, Presentazione-proposta del libro in edizione speciale 2017 della Gia Comunicazione di Giorgio Ariu: La grande statuaria della Sardegna nuragica e i giganti di Monte Prama” di  Giovanni Lilliu.   Esibizione del Gino Mazzullo chitarra classica.

 

 

 

Sa Die de sa Sardigna

 

Sa Die de sa Sardigna: Percorso Raighinas (Radici) - Il Gremio e il Cinema

Sabato 27 aprile 2019 in sala Italia, Via Aldrovandi 16, ore 18 locandina

Sa Die de sa Sardigna: Percorso Raighinas (Radici) - Il Gremio e il Cinema, proietteremo e parleremo del primo film sardo del dopo guerra: “ALTURA, Rocce insanguinate” del regista sardo Mario Sequi, musiche di Ennio Porrino (entrambi cofondatori del Gremio) con Eleonora Rossi Drago, Massimo Girotti e Roldano Lupi, girato nel 1949 in Gallura, sotto l’egida del Gremio. Documento interessantissimo – pagg. 142-144 del libro Il Gremio – recuperato su nostra iniziativa  grazie a Franca Farina ed al Centro sperimentale di cinematografia–Cineteca Nazionale. Saranno presenti critici cinematografici e familiari del regista.

 

Domenica 5 maggio 2019, ore 16.30, Chiesa del  SS.mo Salvatore in Onda in Roma, in Via dei Pettinari

In ricordo dell’anniversario della Beata Elisabetta Sanna (nata a Codrongianos il 24 aprile 1788), solenne celebrazione eucaristica nella Chiesa del  SS.mo Salvatore in Onda in Roma, in Via dei Pettinari, ove riposano le spoglie mortali dell’Umile Codrongianese e del suo direttore spirituale, San Vincenzo Pallotti. Assicurata la presenza di numerosi sacerdoti, di religiosi e laici della Società dell’Apostolato Cattolico, del parroco di Codrongianos Don Boniface Da, nonché dei vari gruppi di preghiera che sono soliti ritrovarsi  il  giorno 17 di ogni  mese per meditare sull’ascesa al cielo di Elisabetta, datata 17 febbraio 1857.  Garantita anche l’animazione musicale, con esecuzione di gososAve Maria, curata da un gruppo di coristi in abito sardo diretti da Don Angelo Demontis, già parroco del paese natale di Elisabetta e primo direttore del Coro di Codrongianos.

 

15-18 maggio 2019

Il nostro amico Franco Saba per conto di Lega Ambiente Sardegna, già nostra ottima guida per I Cammini dell’Identità del luglio scorso, propone un trekking-pellegrinaggio dedicato a san Giorgio vescovo  da Quirra ad Arbatax con partenza  da Cagliari nella mattina di mercoledì 15 maggio per essere a Tortolì la sera di sabato 18 maggio e rientrare a Cagliari nel pomeriggio di domenica 19. In allegato il programma. Chi volesse partecipare, può consultare l’allegata proposta e rivolgersi a Franco chiamandolo al numero: 3341509569

 

dal 12 al  19 maggio

avrà luogo, in collaborazione con Ivan Meloni e gli Amici della Nuova Micologia, una interessante escursione naturalistica e culturale in Sardegna, per un gruppo di 30 soci e amici che hanno prenotato.

 

Sabato 25 maggio - in Sala Italia e Terrazza, ore 18,

Il Polo museale di Barumini Nuraxi, Casa Zapata,  ricordo di Giovanni Lilliu… con la figlia Caterina Lilliu, il presidente Salvatore Bellisai, Salvatore Cubeddu editorialista, saggista storico politico, Giorgio Ariu editore del libro 2017: Giovanni Lilliu, “La grande statuaria della Sardegna nuragica e i giganti di Monte Pramma”, e il Maestro di chitarra classica Gino Mazzullo… seguirà locandina.

 

 

Ulteriori Informazioni:

 

  • Programmi 2019 in lavorazione per, sabato 8 giugno e sabato 22 giugno. Rimangono aperte le iscrizioni al corso di ballo sardo (telefonare al 3356960036) con i “Frores de acantu”, anche se per questioni organizzative siamo costretti a spostare l’inizio al secondo semestre dell’anno in corso, in coincidenza con l’Isola che c’è, di cui più avanti.
  • 25 settembre 2019 (Concerto e ricordo di Ennio Porrino per il 60° della scomparsa presso BiblioMedioteca e Museo Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica) e presentazione del libro di Stefania Porrino: “Effetto di sardi affetti”
  • 4,5,6 ottobre  2019 “L’Isola che c’è 2019, Sardegna incontra Roma” con la Gia di Giorgio Ariu al Mercatino Conca D’Oro